venerdì 25 novembre 2016

Piove... Governo ladro

L'espressione “piovegoverno ladro!”, documentata anche con attestazioni letterarie («L'avevo detto io! Piovegoverno ladro!», Antonio Gramsci),
 si ripete comunemente per satireggiare l'abitudine diffusa di dare la colpa di ogni cosa 
al governo, talora anche come espressione di sfogo polemico.

Simpatica espressione... me la ricordo quando anche mio nonno si sfogava dando le colpe al Governo per tutto quello che gli accadeva.
Eppur piove, piove forte, piano, ma piove, con le temperature che si sono alzate e con i disastri che, immancabilmente si ripetono sempre ogni qual volta i fiumi si ingrossano.
Prevenzione, dicono, ma prevenzione significa anche andare a riprendere le persone che nel tempo hanno permesso di costruire dove non si poteva e far pagare a loro i danni che nel tempo, poi, irrimediabilmente, sono giunti come un nubifragio estivo improvviso.
Il tempo è cambiato, non ci sono più le mezze stagioni, ma ci son sempre gli abusi che poi portano la natura a trovare sfogo tra le case. "E' una situazione inusuale", dice qualcuno, ma forse questo qualcuno è lo stesso che poi afferma che "Dobbiamo abituarci, capiterà sempre più spesso e la causa è l'innalzamento delle temperature". Vabbè se poi si prosegue nella discussione la colpa ricadrà sempre sul povero Cristo che ha buttato il mozzicone per terra, eggià inquinamento.
Ma pulire gli alvei dei fiumi? no, non si può perché bisognerebbe controllare che non si rubi... e le case costruite sui fiumi? Ma c'erano già...allora il dado è tratto, irrimediabilmente dobbiamo stare zitti ed attendere, sperando che la tormenta passi senza provocare danni.
La colpa? Boh, era quello che doveva fare, o l'altro o l'altro ancora e nel frattempo le colline scivolano a valle e i fiumi entrano in città...
Espressione o non espressione è difficile riparare il vaso rotto... soprattutto se dei pezzi sono stati "rubati".

venerdì 18 novembre 2016

Militari a Milano... e dunque?

Ed ecco che sta circolando questa fantastica notizia, a Milano arriveranno i supporti tecnici dei militari per tutelare, prevenire ed eventualmente intervenire in caso di necessità!
Wow interessante, dunque vorrà dire che se un qualcuno scippa una vecchietta e loro intervengono poi questo verrà incarcerato? Vorrà dunque dire che se per caso dei vandali spaccano una qualsiasi opera d'arte e i militari intervengono questi verranno puniti a dovere?
Ma ragazzi, a cosa serve se poi le leggi son sbagliate e gli avvocati trovano tutti i cavilli impensabili per permettere ai delinquenti di farla franca? Abbiamo le Forze dell'ordine che non sanno più cosa fare, se intervengono vengono accusati e i malviventi lo sanno benissimo, ridono, fanno gesti, scherzano, rubano e fanno di tutto sapendo che poi, in Italia, tutto finisce in taralucci e vino.
Forse sarebbe meglio che quando commetti un reato, no rubare una mela per la fame, ovvio, qualcuno non ti permetta di ripeterlo, forse dovremmo tutelare di più i nostri interessi personali, la nostra casa, la nostra famiglia, le nostre certezze... ma siamo in una situazione dove ogni volta che qualcuno alza la testa per dire qualcosa o è razzista o è additato con frasi che lo fanno silenziosamente stare a farsi i cazzi propri.
Non intervieni? Sei un codardo... interviani? Vieni accusato di eccesso di difesa (o cose del genere)... dovremmo fare tutti un passo indietro, a cominciare dalla magistratura che dovrebbe valutare in maniera imparziale ciò che è stato commesso... una rapina?... vabbè due rapine? basta! Invece no, due, tre, sette undici rapine e ancora in giro... senza poi parlare di chi ammazza e stupra per una decina di euro, ma, ovvio, queste sono chiacchere da bar... rispondono e intanto... si ha paura di vivere quella vita che qualcuno ha sudato per donarcela!
Buona giornata... con tanti militari che, intanto, non possono fare nulla!

martedì 8 novembre 2016

Non possiamo sempre criticare a casa degli altri...Trump era prevedibile!

Chi mi conosce sa benissimo quello che sto per scrivere: sin dal primo giorno, quando Donald Trump si è messo in gioco e gli hanno "rotto" le scatole io, nella mia semplice ignoranza ho detto che avrebbe vinto. La politica non si rinnova mai... comprendetemi, non sto dicendo bravo o cattivo, ma sto sottolineando che mentre il mondo si aggiorna con tutto, la macchina della politica è ferma e stagnante e la gente lo capisce.
Mi fanno ridere quelli che ora scrivono che lo hanno votato le persone "medie" e di "basso profilo"... beh, quelli che stanno additando son quelli che solo un mese fa dicevano e protestavano se ci si fosse permessi di scrivere o dire che delle persone erano "medie" o di "basso" livello!
Tutti intelligentoni... intellettuali che sparlano e vivono con quel detto "Fate ciò che dico io ma non quello che faccio io"!
Noi siamo bravi a criticare e dare consigli, poi però non guardiamo a casa nostra.
Oggi si sente... "Hanno votato il meno peggio" ahahahah che strozzata assurda, la gente non è stupida... ha votato ciò che si è sentita di votare (a proposito, almeno loro hanno votato).
Comunque... ragazzi, la democrazia americana è anche questa... riuscire per una volta a far vincere uno che si paga la campagna elettorale da solo... senza sponsor che poi andrebbero risarciti in qualche modo.
Adesso cambia tutto? Probabile, anche perché la gente ora si aspetta qualcosa e, sicuramente, non se lo dimentica... e se Trump vuole ripresentarsi tra 4 anni dovrà far vedere che ce la fa ad accontentare quelli che, volenti o nolenti... amano le armi, difendono la proprietà privata e vogliono starsene tranquilli nel loro orticello, che non amano troppo l'immigrazione e che comunque... hanno un Paese dove tutto è ancora possibile!

Ragazzi, era prevedibile... la gente ascolta, valuta e, soprattutto è stanca e ha paura!

Finita una fiera del libro... tra stanchezza e affermazioni

Novembre 2016... la Rassegna della Microeditoria di Chiari è terminata dopo una due giorni di incontri, sorrisi, certezze e tanta stanchezza. Già, perché fare una fiera del libro è un mix micidiale di tante parole, di sorrisi, di ore in piedi e di emozioni forti che sempre seguono la movimentazione dei lettori sempre attenti ad ogni "spigolatura" che l'autore racconta.


Tutto viene preparato minuziosamente, inizia con l'allestimento dello stand ed il posizionamento dei libri, creando appositi spazi per bambini, per adulti, per le collane di cultura generale e studiando gli spazi dove gli autori potranno poi incontrare i lettori, raccontare le proprie storie e... cercare di coinvolgere il "cliente" nell'acquisto del prodotto librario. Un paio d'ore d'intensa gestione, poi si chiude tutto, si copre con teli per non permettere all'umidità di avere la meglio su un prodotto di per sé delicato e si attende l'apertura il giorno successivo.


Ed ecco che tutto comincia, con gli autori di splendidi racconti che prendono posto, che si controllano l'un l'altro, che iniziano a parlare e che poi, alla fine, stanchi di una kermesse attiva, si scambiano numeri e mail per rimanere in contatto anche dopo l'evento che li ha uniti nella "disperata" ricerca del lettore perfetto.
Un connubio vincente, quello delle fiere e degli autori, che da moltissime emozioni e soddisfazioni, come quando persone che l'anno prima hanno potuto leggere le storie ritornano certi di incontrare ancora il loro "scrittore preferito" che donerà nuovissimi spunti ed emozioni.


un selfie e tanta gente, tanti libri e magnifiche storie. Due giorni intensi, due giorni dalle dieci del mattino alle otto di sera senza sosta perché i libri sono la passione di chi li scrive, di chi li racconta e di chi li legge.
Poi, improvvisamente la fiera finisce, le sale si spopolano e le scatole ricominciano a riempirsi di libri, poveri sopravvissuti nella battaglia per la vittoria... in attesa di nuove emozioni, di nuovi paesi da conquistare con quel pubblico di lettori attenti... che da sempre segue i suoi autori preferiti!

www.edizioniacar.com

Alla prossima rassegna!

venerdì 28 ottobre 2016

Tre notti di paura... al Castello di Sorci

Ed eccoci quasi pronti, mentre a Lucca tutti si travestono in occasione del grande evento mediatico che ogni anno porta migliaia di persone, al Castelo di Sorci, sempre in Toscana, ma al confine con la verde Umbria, ecco che il mistero e le leggende si mescolano alla realtà ed alla paura.


Eggià, perché negli anni io di gente scappare dal maniero di Baldaccio Bruni ne ho viste tante e, sempre negli anni, molte sono state le testimonianze delle persone che lì ci hanno lavorato o ci hanno dormito.
Facciamo un passo indietro... fantasmi? Boh, non saprei dirvelo, ma la certezza è che in quel vecchio maniero del 1100 qualcosa di strano accade. Rumori nelle pareti, passi nei corridoi, parole insensate nella notte e ancora mosche nel bunker e fotografie particolari che attirano, oramai, migliaia di persone ogni anno.


Operazione commerciale? Non direi proprio, dato che tutta la struttura vive già sulla ristorazione e il Castello, in tutta la sua integrità vive grazie alla buona cucina del luogo. Non ci sono persone che pagano per visitarlo, è proprietà privata e durante l'anno lo aprono in notturna solo pochissime volte. Non è questo... e allora che sarà? Le testimonianze, i medium, i giornali, tutti ne hanno parlato e sempre gente arriva ogni qual volta si riesce a vedere la bellissima struttura interna del luogo.


Sabato e domenica avremo modo di apprezzare tutto questo in un giro assieme a me che son diventato, grazie all'amicizia con i proprietari, la memoria storica di quel luogo che tante cose ha visto e tante ancora ne deve vedere... conosceremo i segreti e poi, chicca delle chicche... per i meno paurosi... nel vecchio bunker (non più utilizzato in quanto tanti hanno avuto "sensazioni negative") potremo assaporare al buio come operano i "cacciatori di fantasmi"... in maniera semplice, diretta, senza fronzoli di alcun tipo e senza pretese alcune.
Una serata particolare, anzi tre serate, da domani sino alla notte di halloween dove il divertimento e la buona cucina si amalgameranno alla perfezione con l'antica struttura di Sorci.


Ci credete? Provate; non ci credete? Provate... l'importante è portare rispetto alla struttura, alla leggenda e a ciò che è successo... poi tutto il resto è oramai storia.
Ah... vi avverto, se dovesse succeder qualcosa... non pensate a me, io sarei già nel cortile, gli eroi del paranormale sono altri!

Castello di Sorci - località San Lorenzo - Anghiari (AR)
www.castellodisorci.it


giovedì 27 ottobre 2016

Le grandi navi a Venezia... o Venezia senza Navi?

Ho avuto l'onore, qualche anno fa di scrivere un libro ambientato a bordo di una grande nave da crociera e questo mi ha permesso poi di conoscere più da vicino il mondo delle navi da crociera. 16 Lunghi viaggi in giro per il mediterraneo a presentare il mio romanzo a bordo dell'allora ammiraglia e devo dire che tra bordo e terra ho scoperto e visto cose particolari e meravigliose.
Ogni tanto sento questa nuova: Via le navi da Venezia e penso che la gente sia sempre più attratta dal momento senza ingegno e senza pensiero che ti permette di urlare e di criticare e non ragiona affatto sugli effetti (bello il gioco di parole) che ciò produrrebbe sull'economia della città.


Facciamo un piccolo passo indietro, a quando il Governo ha introdotto una tassa specifica per l'approdo delle grandi barche dei miliardari sulle nostre coste, nei nostri porti. Una tassazione alta che ha spinto poi questi ad andare (a sinistra) verso la Francia (a destra) verso i paesi che si affacciano sull'Adriatico... Ebbene, dato che mi ricordo quei momenti, tutti, all'inizio esultavano ad una vittoria momentanea, meno inquinamento, via i ricchi dalle nostre coste, via i miliardari... inconsapevoli (forse) del male che stavano procurando ad un sistema turistico che, permettetemi, gente come me non potrebbe mai permettersi. Ebbene? Ecco che questa vittoria era come un cerino, come la fiamma di un cerino.


Eggià, perché nel giro di pochissimi anni, forse due... ecco che quelle stesse persone manifestavano poiché il loro posto di lavoro, basato sul turismo, veniva a mancare e, genio della lampada, ecco che la colpa era della mancanza dei vecchi Vip che con le loro mega imbarcazioni portavano denari sia al comparto turistico che a quello nautico.
Una corsa ai ripari senza soluzione, dunque, perché questi, i miliardari arrivavano, se ne stavano tranquilli qualche giorno e ripartivano, tuffandosi nelle calme e pulite acque degli Stati che ci affiancano spendendo la metà di quello che lo Stato Italiano... ora chiedeva.
E per le grandi navi, nella mia ignoranza, è uguale, se non peggio.


Tornando alle mie crociere nel Mediterraneo ho potuto visitare tanti luoghi, tra cui il porto nuovo di Tunisi dove ogni settimana attraccano dalle 5 alle 6 navi da crociera.
Ecco che in una delle discese a terra vedo ed apprezzo il lavoro svolto nel nuovo porto e mi fermo a vedere, come tutti, un fantastico negoziato che vendeva bustine di buon zafferano tunisino. Pacchetti in plastica da 3 e 5 euro, o confezioni da 10 euro. Ebbene, sarà stato un negoziato da tre metri per cinque, nulla di che, ma era stracolmi, all'inverosimile di pacchetti di zafferano e il giovane che serviva coinvolgeva abilmente i clienti ad entrare a comprare. "Zafferano Tunisino, prezzi buoni, prezzi buoni" e tutti entravano, o quando risalivano in nave o quando scendevano. Io ci ho parlato, dopo aver speso 20 euro di zafferano e mi ha detto che ogni tre giorni arrivano le grandi navi e che lui rifornisce il negoziato con oltre 10.000 bustine ogni tre giorni. Cioè, vuoi dirmi che vendi 10.000 bustine ogni tre giorni?
"Italiani brava gente compra... poi americani e russi... russi comprare tanto."
Cioè, ragazzi, solo questo con i due e tre euro... si faceva una media di 20.000 euro ogni 3 giorni grazie a noi che acquistavamo.


Per cui, gente, pensiamoci bene prima di tirarci la nuova mazzata sui piedi e... ovvio, le cose vanno controllate, ma anche voi sapete che 15.000 turisti in vacanza... comprano e fanno muovere il mercato.

Beh, adesso vi lascio e vi consiglio di leggere il mio romanzo:
OLTRE LA LIBERTA' ... ambientato a bordo di una grande nave da crociera, con i suoi segreti e le sue... paure!

mercoledì 26 ottobre 2016

fiction I Medici... me gusta!

Devo ammettere che ero titubante, per mille motivi e per mille incertezze, invece ho dovuto ricredermi a piano su come è stata realizzata la nuovissima Fiction di Rai uno su I Medici di Firenze. Ovvio è che ci sta un po' di libertà artistica/intellettuale/cinematografica, ma nel complesso è ben riuscita, ottima la regia, da mio punto di vista e l'ambientazione creata.
La storia... beh, la storia è storia e ovvio è anche che in molti potranno criticarne la realizzazione, la struttura storica eccetera, ma quello che conta, a mio avviso è che è stato un grande successo e una prova artistica italiana non indifferente. Per cui... ragazzi lo consiglio vivamente.


venerdì 21 ottobre 2016

Sabato del villaggio... e il treno dei libri passa da Lurago d'Erba

E si lavora anche il sabato e la domenica... il mondo dei libri è bello ma tanto... tanto faticoso. Bisogna sapere che è come un treno, questo strano mondo dei libri, che passa e ripassa ma non lo puoi prendere sempre. Devi farlo fermare tu costruendo delle piccole stazioni in cui il convoglio si ferma, espone i propri libri, fa presentazioni, conosce gente e poi riparte,


 e come ogni treno... può lasciarti a terra! Sta a te, autore, fare in modo che ci sia gente ad attenderti o a salutarti quando parti, consapevole che tra un anno potresti ritornare proprio in quel posto, proprio in quel luogo, proprio con quelle persone... ma è labile questo gioco, una leggera linea può modificare tutto, un binario morto, il ritardo nella prenotazione, le intemperie, la malattia... tutto può far cambiare direzione a quel convoglio, oppure, può passare senza di te.


Ma suvvia, un po' di positività... ed ecco che oggi il convoglio si ferma in una nuova stazione: Lurago d'Erba, ridente paesino tra lecco e la ricca provincia di Monza e Brianza... in cui un Comune ha creduto importante aprire le porte della scuola per una mostra di libri, per una bella iniziativa in cui anche noi ci saremo, sia come casa editrice che come autore.

Eggià, anche io presenterò i miei figlioli: L'Aquila e la Colomba" e il nuovo "Rifugio Bezzi, il gioco della vita"...



giovedì 20 ottobre 2016

Oggi sciopero per il NO al referendum? Eccheccazzzzzzz

Questa mattina le radio parlano di sciopero nazionale Cobas... viabilità Milano KO aerei, treni etc etc... con diverse motivazioni sindacali tra cui... a favore del NO al referendum!
Ma stiamo scherzando? Il venerdì che di solito le autostrade sono star intasate questi fanno sciopero per il NO?
Ma ci pensate che state facendo calzate su calzate, andate a bloccare gente che si muove per lavoro, come voi, in teoria, gente che ha bisogno di muoversi in questo paese in auto e si trova bloccato per uno sciopero che...


Assurdo... tanti pensano ancora di stare negli anni sessanta e non si rendono conto che certi tipi di scioperi fanno più male che bene, soprattutto il venerdì! E poi perché sempre il venerdì?
E' da quando facevo le superiori che si scioperava il venerdì, non era meglio dire... mi faccio il finesettimana lungo? Eggià perché questa cosa del venerdì proprio non la capisco e non la sopporto... e mi piacerebbe ben sapere al venerdì quanti di quelli che non vanno al lavoro per scioperare... effettivamente non se la godono a casa o in giro per un bel ponticello lungo?

Dai ragazzi state sbagliando e non ve ne rendete conto, anzi, io onestamente se dovessi votare NO e mi trovassi imbottigliato per causa vostra ad Agrate (come già spesso succede)... voterei Si solo per questione di principio e... forse sarebbe meglio che la razionalità di pensiero facesse breccia nella stupidità dell'euforia!

Tanto per la cronaca, ho dovuto spostare consegne e appuntamenti a Milano perché impraticabile! Coda coda coda... almeno se le autostrade facessero passaggio gratuito... macché, ma figuriamoci, o forse che se sei in coda la benzina ti venisse rimborsata... ma va... che dici? Ah, non era meglio fare sciopero per il caro prezzo dei pedaggi autostradali o per le accise o per le cose che non funzionano veramente? Magari il mercoledì... tanto per sfatare quell'idea che chi fa sciopero il venerdì poi se ne va al mare!

La libertà di pensare

Ecco cosa di dona un libro: libertà!
Pensare, leggere, sognare, crescere e studiare, tutto questo tra le parole incise nel libro della vita. Tutti abbiamo una storia, un momento, una paura, un sorriso, un pensiero... mentre leggiamo una bella storia. Negli anni Ottanta la mia passione erano le storie del maestro dell'Horror; Stephen King, con il suo Cujo o con il pagliaccio malefico di It, passando per la Nebbia o ancora in libri di estremo successo portati poi sulle pellicole cinematografiche in maniera eccellente.


Momenti di straordinaria Libertà, mentre la luce soffocava gli occhi nella stanza la sera e mentre il cuore batteva a mille nella paura del momento. Ricordo il cane idrofobo, poi guardavo l'armadio, certo, certissimo che qualcosa, da un momento all'altro, sarebbe sbucato fuori all'improvviso.
Passano gli anni e passano le letture, improvvisamente mi sono appassionato di saggistica, storia e tutto quello che potevo trovare sulla seconda guerra mondiale l'ho acquistato e letto. Bancarelle di paese, vecchie immobilizzazioni impolverate in biblioteca erano il mio pane quotidiano e via così, con lucide passioni che mi portavano a cercare per sapere, per crescere. Incorntrai poi uomini, reduci della guerra e raccoglievo informazioni, testimonianze e documenti, documenti unici, straordinari, che ancor oggi fanno parte della mia personale biblioteca privata.
Anni della scuola e classici, L'Epica greca mi affascinava, mi coinvolgeva eni faceva sognare un qualcosa che va oltre il fantasy e la religione e che ancor oggi ritroviamo in pellicole cinematografiche di estremo successo.


E poi... la scrittura, le prime poesie abbozzate su quaderni e il primo racconto, poi le raccolte di testimonianze e alla fine i miei romanzi, opere che amo come figli, opere che mi permettono ancora di sognare, di credere che sia bello questo strano mondo, di credere... che sia possibile coinvolgere gli altri... ancora con una semplice lettura.

I miei libri? fantastiche espressioni del mio essere narratore... storia di studi, storie inventate, momenti di vita e ancora... parti di me che si amalgamano nella storia delle storie sicuro che un giorno... qualcosa rimarrà nella mente di chi mi ha conosciuto!


Vi invito, dunque, a leggere qualche mio romanzo... sperando che le mie storie piacciano e coinvolgano... come hanno coinvolto me!

www.edizioniacar.com

giovedì 22 settembre 2016

Che ridere certi autori

Che ridere certi autori, senza umiltà in ciòc he fanno e soprattutto in ciò che dicono. Non è una lamentela la mia, ma solo  una considerazione pura e semplice. Ma non hanno letto il libro "Corso didattico base per diventare autori?"
1) se ti sei autopubliccato... non vale nulla... anzi è più probabile che il tuo lavoro sia stato "cassato" dalle case editrici.
2) Se vai da uno pseudo editore a pagamento... non vale nulla, perché anche in questo caso... sei stato preso per far cassa alla tipografia....
3) Se pubblichi con una associazione culturale... vale meno del nulla perché in ambito editoriale le associazioni culturali sono mal viste e poi... come fanno a vendere se potrebbero vendere solo ai soci?

Vabbè facciamo finta che finalmente una casa editrice ha preso in considerazione il tuo libro, dovresti innanzitutto ringraziarla vita natural durante perchè ti permette, anche nel piccolo di farti conoscere al pubblico, porta il tuo libro nelle fiere e nelle rassegne, insomma fa quello che deve fare per vendere e far conoscere il prodotto.
E tu? Piccolo autore scribacchino di un solo o due libri? Ti lamenti, sparli della casa editrice senza conoscerne il lavoro, non paghi le fatture dei libri che hai acquistato perché ti ritieni superiore, vuoi sempre aver ragione... il tuo libro, permettimi, se non va è perché non va e, soprattutto se tu stai antipatico al pubblico... mi spiace ma non lo venderai mai.

Ecco cosa fare:
1) Cercare una casa editrice che per grazia divina ti pubblichi, per cui apprezzare quando la trovi e si trovano solo andando alle fiere e vedendo chi ha distribuzione, chi è registrato, chi è società editoriale, non il resto che non conta una beata bega secca.
2) Umilmente cercare di ascoltare i consigli... e firmare un contratto editoriale.
3) Essere consapevole che Manzoni è già morto da un pezzo e che la tua opera, comunque entra nelle 60.000 all'anno nuove che vengono pubblicate.
4) Promuovere il libro al massimo... no solo criticare

E tanto altro.
Ecco che forse, dopo tutto questo e almeno 10 libri pubblicati e ben piazzati sul mercato con case editrici e no con tipografie... ecco che allora puoi definirti scrittore, ricordandoti sempre che grazie a quel "coglione" che ti ha pubblicato la prima volta... anche tu ti sei fatto conoscere.

PS: "Coglione" da come lo intendi tu, ovvio...

Ciao e buona scrittura.

Tre notti di mistero al Castello di Sorci

Ed eccoci arrivati all'autunno del mistero, con la straordinaria apertura notturna del Castello di Sorci. Una grande iniziativa nata appositamente in collaborazione con lo scrittore Amos Cartabia al fine di far conoscere un luogo fantastico, un maniero ricco di misteri e di leggende che i più non conoscono e che vogliamo far conoscere al pubblico.


APERTURA GRATUITA...

Un impegno che porta ogni volta centinaia di persone a scoprire le bellezze di questo angolo di Paradiso, la suggestiva immagine del Castello alla sera già porta in visitatore ad aspettarsi ciò che poi all'interno troverà.

"Fantasmi e segreti al Castello di Sorci" è il libro che negli anni ha portato il pubblico attento dei lettori a conoscere questo luogo e, assieme ad Amos Cartabia, scrittore di professione, abbiamo visto "tante particolarità" che hanno lasciato il segno nell'animo dei presenti.


L'antica dimora di Baldaccio Bruni, condottiero decapitato nel 1441 offre al pubblico ancora le splendide sale delle torture, le segrete e i saloni nobili nei piani superiori. Una notte al Castello? Beh, negli ultimi anni qualcosa è cambiato, gente che per il gusto di affrontare una notte proprio nel maniero prenota (un anno d'anticipo anche) le poche stanze e passa insonne la notte tumultuosa dopo i racconti ed i video che si possono apprezzare nel percorso che lo scrittore fa in queste particolari serate.


Serate organizzate appositamente, con un lungo lavoro fatto di sistemazione, di studi e di ricerca (anche sul mondo del paranormale) che molto attrae il pubblico. Vi invitiamo, dunque a non perdervi questi 3 giorni di mistero (ovvio c'è anche la serata di Halloween) in cui tante cose si potranno scoprire:

SABATO 29 OTTOBRE:

ore 21.30 / 22.30 / 23.30  (ritrovo allo spaccio del castello)
                                          Amos Cartabia aprirà i portoni in quercia dell'antico maniero e in un percorso di circa mezz'ora Vi racconterà le leggende ed i misteri che da sempre avvolgono l'antico maniero: Sale delle torture, segrete, camera nobile e stanza del fantasma con la proiezione di due video in cui ri vedono i riscontri dei "Ricercatori di Fantasmi" i GHR di Roma che negli ultimi anni hanno seguito le indagini notturne riscontrando parecchie anomalie all'interno delle stanze.


DOMENICA 30 OTTOBRE:

ore 21.30 / 22.30 / 23.30 (a seguire sino alla chiusura) (ritrovo allo spaccio del castello)
                                         Anche questa sera Amos Cartabia aprirà i portoni dell'antico maniero. Come nella serata precedente ecco che i misteri e le leggende si alterneranno nei giri all'interno delle segrete e delle camere nobili, con i video e, in ESCLUSIVA al termine del giro Vi accompagneranno nel vecchio bunker (usato durante la II guerra Mondiale come deposito armi) dove il pubblico incontrerà i GHR di Roma che mostreranno come operano alla ricerca dei fenomeni "paranormali" e al buio (15 minuti circa) mostreranno materialmente cosa succede quando si effettuano queste ricerche. 


Un momento questo, in esclusiva a Sorci in queste giornate, per avvicinare il pubblico a questo "strano" mondo di ricerca ancora sconosciuto. Nella sala a vetri del Castello (splendida per le colorazioni interne datate 700 circa) Flavio vi farà anche conoscere il mondo dei Tarocchi con la lettura delle carte e una piccola mostra aperta al pubblico. Sempre in quella enorme sala... il mondo dei libri fantasy, thriller ed horror con autori italiani presenti. Un grande appuntamento da non perdere!


LUNEDI' 31 OTTOBRE... NOTTE DI HALLOWEEN 2016

Una serata particolare... all'insegna del divertimento, della buona cucina e comunque della cultura e del mistero.

ore 20.00 cena a tema (meglio informarsi presso la proprietà: 0575/789066)
ore 22.00 / 23.00 / mezzanotte (e a seguire sino alla chiusura)
                                     Sempre con Amos Cartabia l'apertura del Castello, con i GHR nel vecchio bunker, con Flavio la lettura dei tarocchi, ma anche musica per i più giovani con un Dj giovanissimo, poi libri e buona cucina!

Dunque un grande appuntamento da non perdere, deciso in tutte queste serate al fine di permettere a tutti di conoscere questo fantastico luogo!

Ricordo che l'apertura e i giri con lo scrittore sono GRATUITI... meglio prenotarsi in tempo!

info@edizioniacar.com
info@castellodisorci.it

o telefonando al numero: 0575/789066
www.castellodisorci.it

PS: prima guardate su YouTube qualcosa su Castello di Sorci ... poi ci vediamo!

lunedì 12 settembre 2016

LA TIFOSA DI "MESSI" esclusiva a PordenoneLegge 2016

Pordenonelegge 2016 è alle porte; una rassegna importantissima per i lettori, una vetrina "super" per gli autori e per i loro editori.
Una kermesse che anche quest'anno vedrà partecipi centinaia di nomi illustri dell'editoria italiana e straniera e che coinvolgerà un vasto pubblico nelle giornate di apertura previste "stracolme" di interessati.
La nostra casa editrice, Edizioni A.Car, vedà protagonista Francesco Zarzana con la sua ultimissima fatica letteraria assieme a Francesca Mazzei nel volume biografico "La tifosa di "Messi"".


LA TIFOSA DI "MESSI"
isbn: 9788864901497
pagg. 112
euro: 13.50

I diritti d'autore, su volere degli stessi, saranno devoluti alla "Nazionale Italiana Calcio Amputati" del Centro Sportivo Italiano.

Leggiamo qualcosa del libro...

Di quali e quanti valori e opportunità possano diventare portatori lo sport in genere e lo stesso calcio (pur così discutibile nelle sue manifestazioni di vertice contaminate dal superprofessionismo e derivati) è esempio concreto e illuminante la vicenda della Nazionale Italiana di Calcio Amputati. 
Ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere questa straordinaria realtà facendo la cronaca di una loro partita con la omologa nazionale francese a Cremona e, più  ancora, presentandone gli atleti a Papa Francesco in Piazza San Pietro in occasione della festa per i settanta anni del CSI Centro Sportivo Italiano,  l’ente di promozione sportiva che tanto ha fatto perché si perfezionasse il sogno del … “Messi” di cui qui parlano la mamma e l’amico Zarzana. Toccante testimonianza di quanto sia stata travagliata e piena di problemi la venuta al mondo del piccolo Messori, di come la coraggiosa e intrepida mamma Francesca abbia lottato e superato gli infiniti e crescenti problemi di una gestazione terribilmente complicata e dolorosa. 
Sullo sfondo di tutto ciò che è stato superato con una serenità incredibile e spesso col sorriso sulle labbra, il sogno di avere un figlio calciatore, coltivato dalla mamma a sua volta calciatrice da ragazzina.  Nato senza una gamba (e con ben altre gravi menomazioni) al piccolo Francesco, curato amorevolmente, sembrava preclusa, per ovvi motivi, la strada del calcio giocato. E invece, con una tenacia evidentemente ereditata dalla mamma, lui, diventato Messi per contrazione tipicamente emiliana del cognome Messori, ma soprattutto perché il fuoriclasse argentino è sempre stato il suo idolo, è riuscito a dar vita a quel suo sogno apparentemente irrealizzabile: non solo giocare a calcio ma addirittura dar vita a una nazionale degli amputati. Realtà ormai consolidata con appuntamenti sempre più frequenti anche in campo internazionale. Certo uno dei momenti fondamentali nella crescita e sviluppo del fenomeno è stato il meeting di Assisi quando, grazie al prezioso interessamento del CSI, venne comunicato a Francesco che poteva giocare con i normodotati; da lì prese slancio la sua iniziativa di coinvolgere altri amici “in gamba”, per trovare il modo di giocare assieme e magari disegnare una vera e propria nazionale degli amputati. Ad accompagnare i partecipanti ad Assisi erano state scelte le parole di San Francesco che incoraggiano ad agire attraverso una lenta tenace progressione dal fare prima ciò che è necessario, poi ciò che è possibile per arrivare poi, quasi d’incanto, a fare l’impossibile. Difficile immaginare qualcosa di più appropriato per apprezzare ciò che il nostro Messi e la sua mamma hanno saputo fare e che qui viene raccontato. 

Un bravo anche al collega Zarzana, un altro prezioso Francesco di questa bella storia.  

Dalla prefazione di Bruno Pizzul che ha gentilmente offerto la propria firma per un volume... che colpirà il lettore per la forza umana e per la delicatezza con cui si racconta una storia... particolare.

Pordenonelegge 2016... Vi aspettiamo il 17 settembre per l'esclusiva Nazionale.

sabato 30 gennaio 2016

AAA... manifestanti cercasi !

Le solite chiacchiere da bar, ma forse al bar, tra un bicchierino e l'altro ecco che la verità spunta sempre.
Manifestazioni in giro per le piazze per diritti civili, per cagnolini abbandonati contro la destra, contro la sinistra, contro il centro... vetrine rotte fanno parte della nostra storia, il G8 il G 10 il G 11 e via così all'infinito, ma la domanda che ci si pone, sempre con un bicchierino in mano è questa:
Ma i manifestanti, anche quelli violenti, sono pagati da qualcuno?
Beh, se facciamo qualche passo indietro... vediamo una Milano con le vetrine delle banche frantumate, con auto bruciate, a Roma vediamo sampietrini che volano, bottiglie lanciate e manifestanti che lottano contro la supremazia delle banche.
ed ecco che al bar la risposta arriva veloce, da parte di un vecchietto che prende la minima di pensione e che annega il suo passato in parole scritte sui tovaglioli di una vecchia locanda.
"Certo che son pagati, mi scusi... ma secondo lei dove sono questi col fallimento e le fregature delle banche negli ultimi tempi?"
Lo guardo, effettivamente ne ha passate di stagioni quel poveraccio, eppure ha ragione.
Il Crack delle banche, il suicidio di quell'uomo che si è visto togliere anche la dignità... le piccole dimostrante dei correntisti... non hanno mosso alcuna manifestazione, non hanno riempito di cappucci neri le piazze italiane che (secondo loro) in tempi sospetti manifestavano contro proprio quella supremazia bancaria che alla fine... ha messo in ginocchio decine, centinaia, migliaia di correntisti!
Ha forse ragione quel vecchio... che tra il bicchierino di vino e un sorriso sdentato aggiunge: "E sto pazzi che mi disfano le vetrine dove erano quando le banche han fatto saltare tutto e c'hanno fregato i risparmi?"
Già... forse nessuno ne ha parlato, forse nessuno ci pensa, ma quel vecchio ha ragione e allora: AAA Manifestanti cercasi!

domenica 24 gennaio 2016

L'Aquila e la Colomba ... Citerna Fighille e Sorci nei ricordi della storia.

Siete mai stati in quell'angolo di Paradiso che unisce (o divide) l'Umbria dalla Toscana?
Citerna, arroccata sulla collina, con un panorama mozzafiato e con i suoi camminamenti medievali, Fighille, con la sua cava d'argilla risalente al periodo romano, con il Santuario di Petriolo, col piccolo Museo che ogni anno porta migliaia di opere d'arte da tutta Italia e poi Sorci, con la sua storia misteriosa, col fantasma di Baldaccio e con le stanze ancora integre del '400?


Mi space per Voi, allora, vi siete persi un qualcosa di particolare, ma siete sempre in tempo a recuperare, soprattutto pensando che sta per arrivare la primavera e... ve lo assicuro, quando le piante cominceranno a rinascere, quando i campi cominceranno a reinverdire... ecco che potrete seguire i percorsi della storia gustando prelibatezze straordinarie di una cucina tipica umbro-toscana che a me sempre gusta.


L'Aquila e la Colomba è il mio ultimo romanzo, che entra sempre a far parte del filone "Local thriller" coinvolgendo il lettore proprio in quei luoghi descritti e in quelle parsimoniose descrizioni che si possono ammirare proprio viaggiando in quei luoghi.
Fighille e Sorci sono i protagonisti indiscussi, angoli di verde e di cultura che videro, durante gli anni della guerra un andirivieni di tedeschi, partigiani, uomini civili e donne che lavoravano per sopravvivere. Ma qui ci fu anche qualcosa di differente, come nella copertina del libro abbiamo segnalato: una piccola stazione, che la fantasia dell'autore ha riportato in auge descrivendola come il punto di scambio merci dei treni che, lentamente e di soppiatto, salivano con i loro carichi di opere d'arte rubate in giro per l'Italia.


Ed ecco che, dopo aver letto il romanzo, il lettore si ritroverà tra storia e realtà a confondersi con l'invenzione letteraria, ma avrà la possibilità di conoscere, di scoprire, di visitare questi luoghi ancora intatti che l'abile cura dei cittadini, delle associazioni e delle pro loco sta mantenendo al fine di farli conoscere nel migliore dei modi.


Luoghi fantastici, misteriosi... documenti particolari che nel libro sono descritti per far conoscere, per coinvolgere, per far riflettere e, soprattutto per invitare a vedere queste terre.

Un finesettimana da fare appena il tempo lo permetterà, sentendo i profumi della terra, assaporando i sapori del luogo e poi, lasciandosi trasportare dalle meraviglie che, vi assicuro, non deludono mai.


Dunque vi aspetto... seguite gli eventi che organizzeremo nella primavera-estate di quest'anno e vi assicuro... che tornerete a casa consapevoli che questa zona... è un Paradiso da tutelare!


venerdì 22 gennaio 2016

Petrolio benzina benzina petrolio... sconforto totale!

Non si capisce veramente nulla, si parlava l'altro giorno e tra un prosecco e l'altro ho solo capito che la gente da bar a volte ne capisce più di mille azzeccatissimi professori...

Radio, la scorsa settimana... mega intellettuali economisti spiegavano che non è così semplice, se il prezzo del petrolio (dollari) scende, il prezzo alla pompa di benzina non può scendere subito, servono adeguamenti particolari che vengono prodotti da mille fattori, euro/dollaro in primis, poi l'economia mondiale e tante altre calzate, fatto è che con il barile a 31 dollari si trovano ancora (in autostrada soprattutto) distributori che lo mettono a 1,28 al litro (se non prendete la brennero dove sono star carissimi!).
Vabbè ok accetto queste idee e queste spiegazioni e, come per incanto ecco che improvvisamente il tipo dice che anche se dovesse salire, i distributori farebbero lo stesso identico lavoro e ci vorrebbe almeno una settimana per un piccolo rialzo di adeguamento!

Ne parlavamo dunque al bar e tra un "vaffa..." e un "ma questi ce pijano per er culo" ecco che ieri il petrolio tocca il suo minimo a 29 dollari il barile!

Prezzo alla pompa sceso? No... ma secondo quel mega intelligente era ovvio, ci voleva l'adeguamento statico proporzionale a chissà quale studio particolare, fatto è che oggi improvvisamente il petrolio è risalito a 31 dollari e... i distributori si sono immediatamente adeguati, quello vicino a casa che ieri era a 1,189 ecco che oggi, appena dopo il Tg delle 07.30 ha modificato a 1,199 il litro!

Adeguamento immediato e allora...

avevano ragione al bar, altro che mega ospitate di super intelligenti.... "ma vaffa..." ecco la verità!

Ops un questito mi si pone immediatamente nella zucca: se il petrolio dovesse risalire ipoteticamente a 100 dollari? pagheremmo il gasolio 1,999 ?

Adeguamento gente, adeguamento!

martedì 19 gennaio 2016

CIO' CHE DANTE NON HA VISTO - l'inferno -

Tutto quello che sappiamo, tutto quello che conosciamo, tutto quello che ci è stato detto, ho scoperto esser stato anche tratto dalle testimonianze dei due sopravvissuti ad Auschwitz di origine Slovacca, di cui Alfred Wetzler che subito dopo la seconda guerra mondiale ha dato alle stampe la sua storia.


Numeri, parole, pensieri e poi testimonianze dettagliate che permisero successivamente di abbozzare ciò che al processo di norimberga divenne fondamentale per accusare i medici, i responsabili e tutti i carnefici che per anni oprarono all'interno di Auschwitz II.
Finalmente, dopo anni di lavoro, grazie a due grandi traduttori, Karolina D'Alonzo Bukovicova e Giacomo Vit, ecco che vede anche in Italia, in esclusiva per edizioni A.Car, tutta la storia, tutta la documentazione, tutto quello che si doveva sapere.


CIO' CHE DANTE NON HA VISTO - L'Inferno -
isbn: 978886490130-5
euro 19.50
con fotografie
pagine 536



Alfréd Wetzler era un vero eroe. 
La sua fuga da Auschwitz, e il suo rapporto in particolare, ha per la prima volta in assoluto raccontato la verità su quel campo di concentramento come luogo di sterminio di massa, salvando le vite di 120.000 ebrei: ebrei di Budapest, destinati alla deportazione verso la morte. Non vi è stato nessun altro individuo che abbia salvato con la propria azione durante la Seconda guerra mondiale così tanti ebrei davanti al destino che gli era stato  predeterminato da  Hitler e dai rappresentanti delle SS.
In questo libro viene raccontata la storia di Wetzler, che narra la realtà di Auschwitz, nonché la sua drammatica fuga. 
Contiene importante materiale anche su Rudolf Vrba, fuggito insieme a lui.  
Quella volta, o forse anche successivamente, né l’uno né l’altro sapevano della portata e delle conseguenze di quel rapporto. 
Grazie ad esso, sono state salvate molte vite. Il 4 giugno 1944, quasi tre mesi dopo la fuga dei due ebrei slovacchi, prigionieri ad Auschwitz-Birkenau dall’estate 1942, è giunta al Ministero degli Esteri di Londra una breve comunicazione la quale svelava che “la sconosciuta destinazione ad est”, dove fino allora erano stati trasportati centinaia di migliaia di ebrei,  era il campo di Auschwitz-Birkenau, sorvegliato dalle SS.
La comunicazione mandata quel giorno a Londra era un riassunto telegrafico del rapporto, alla redazione del quale ha contribuito notevolmente Alfréd Wetzler, in particolare con la descrizione dettagliata del metodo e della vastità dello sterminio di massa ad Auschwitz durante i precedenti due anni. 
L’aggiunta al rapporto, scritta da Czeslaw Mordowicz e Arnošt Rosin, due ebrei fuggiti dal campo dopo Wetzler e Vrba, ha svelato che gli ebrei ungheresi trasportati 

- da un estratto del libro


Qui sopra l'estratto italiano e la copertina originale nella versione inglese.

CIO' CHE DANTE NON HA VISTO
isbn: 978-88-6490-130-5

disponibile in anteprima su:
www.edizioniacar.com