giovedì 22 settembre 2016

Che ridere certi autori

Che ridere certi autori, senza umiltà in ciòc he fanno e soprattutto in ciò che dicono. Non è una lamentela la mia, ma solo  una considerazione pura e semplice. Ma non hanno letto il libro "Corso didattico base per diventare autori?"
1) se ti sei autopubliccato... non vale nulla... anzi è più probabile che il tuo lavoro sia stato "cassato" dalle case editrici.
2) Se vai da uno pseudo editore a pagamento... non vale nulla, perché anche in questo caso... sei stato preso per far cassa alla tipografia....
3) Se pubblichi con una associazione culturale... vale meno del nulla perché in ambito editoriale le associazioni culturali sono mal viste e poi... come fanno a vendere se potrebbero vendere solo ai soci?

Vabbè facciamo finta che finalmente una casa editrice ha preso in considerazione il tuo libro, dovresti innanzitutto ringraziarla vita natural durante perchè ti permette, anche nel piccolo di farti conoscere al pubblico, porta il tuo libro nelle fiere e nelle rassegne, insomma fa quello che deve fare per vendere e far conoscere il prodotto.
E tu? Piccolo autore scribacchino di un solo o due libri? Ti lamenti, sparli della casa editrice senza conoscerne il lavoro, non paghi le fatture dei libri che hai acquistato perché ti ritieni superiore, vuoi sempre aver ragione... il tuo libro, permettimi, se non va è perché non va e, soprattutto se tu stai antipatico al pubblico... mi spiace ma non lo venderai mai.

Ecco cosa fare:
1) Cercare una casa editrice che per grazia divina ti pubblichi, per cui apprezzare quando la trovi e si trovano solo andando alle fiere e vedendo chi ha distribuzione, chi è registrato, chi è società editoriale, non il resto che non conta una beata bega secca.
2) Umilmente cercare di ascoltare i consigli... e firmare un contratto editoriale.
3) Essere consapevole che Manzoni è già morto da un pezzo e che la tua opera, comunque entra nelle 60.000 all'anno nuove che vengono pubblicate.
4) Promuovere il libro al massimo... no solo criticare

E tanto altro.
Ecco che forse, dopo tutto questo e almeno 10 libri pubblicati e ben piazzati sul mercato con case editrici e no con tipografie... ecco che allora puoi definirti scrittore, ricordandoti sempre che grazie a quel "coglione" che ti ha pubblicato la prima volta... anche tu ti sei fatto conoscere.

PS: "Coglione" da come lo intendi tu, ovvio...

Ciao e buona scrittura.

Tre notti di mistero al Castello di Sorci

Ed eccoci arrivati all'autunno del mistero, con la straordinaria apertura notturna del Castello di Sorci. Una grande iniziativa nata appositamente in collaborazione con lo scrittore Amos Cartabia al fine di far conoscere un luogo fantastico, un maniero ricco di misteri e di leggende che i più non conoscono e che vogliamo far conoscere al pubblico.


APERTURA GRATUITA...

Un impegno che porta ogni volta centinaia di persone a scoprire le bellezze di questo angolo di Paradiso, la suggestiva immagine del Castello alla sera già porta in visitatore ad aspettarsi ciò che poi all'interno troverà.

"Fantasmi e segreti al Castello di Sorci" è il libro che negli anni ha portato il pubblico attento dei lettori a conoscere questo luogo e, assieme ad Amos Cartabia, scrittore di professione, abbiamo visto "tante particolarità" che hanno lasciato il segno nell'animo dei presenti.


L'antica dimora di Baldaccio Bruni, condottiero decapitato nel 1441 offre al pubblico ancora le splendide sale delle torture, le segrete e i saloni nobili nei piani superiori. Una notte al Castello? Beh, negli ultimi anni qualcosa è cambiato, gente che per il gusto di affrontare una notte proprio nel maniero prenota (un anno d'anticipo anche) le poche stanze e passa insonne la notte tumultuosa dopo i racconti ed i video che si possono apprezzare nel percorso che lo scrittore fa in queste particolari serate.


Serate organizzate appositamente, con un lungo lavoro fatto di sistemazione, di studi e di ricerca (anche sul mondo del paranormale) che molto attrae il pubblico. Vi invitiamo, dunque a non perdervi questi 3 giorni di mistero (ovvio c'è anche la serata di Halloween) in cui tante cose si potranno scoprire:

SABATO 29 OTTOBRE:

ore 21.30 / 22.30 / 23.30  (ritrovo allo spaccio del castello)
                                          Amos Cartabia aprirà i portoni in quercia dell'antico maniero e in un percorso di circa mezz'ora Vi racconterà le leggende ed i misteri che da sempre avvolgono l'antico maniero: Sale delle torture, segrete, camera nobile e stanza del fantasma con la proiezione di due video in cui ri vedono i riscontri dei "Ricercatori di Fantasmi" i GHR di Roma che negli ultimi anni hanno seguito le indagini notturne riscontrando parecchie anomalie all'interno delle stanze.


DOMENICA 30 OTTOBRE:

ore 21.30 / 22.30 / 23.30 (a seguire sino alla chiusura) (ritrovo allo spaccio del castello)
                                         Anche questa sera Amos Cartabia aprirà i portoni dell'antico maniero. Come nella serata precedente ecco che i misteri e le leggende si alterneranno nei giri all'interno delle segrete e delle camere nobili, con i video e, in ESCLUSIVA al termine del giro Vi accompagneranno nel vecchio bunker (usato durante la II guerra Mondiale come deposito armi) dove il pubblico incontrerà i GHR di Roma che mostreranno come operano alla ricerca dei fenomeni "paranormali" e al buio (15 minuti circa) mostreranno materialmente cosa succede quando si effettuano queste ricerche. 


Un momento questo, in esclusiva a Sorci in queste giornate, per avvicinare il pubblico a questo "strano" mondo di ricerca ancora sconosciuto. Nella sala a vetri del Castello (splendida per le colorazioni interne datate 700 circa) Flavio vi farà anche conoscere il mondo dei Tarocchi con la lettura delle carte e una piccola mostra aperta al pubblico. Sempre in quella enorme sala... il mondo dei libri fantasy, thriller ed horror con autori italiani presenti. Un grande appuntamento da non perdere!


LUNEDI' 31 OTTOBRE... NOTTE DI HALLOWEEN 2016

Una serata particolare... all'insegna del divertimento, della buona cucina e comunque della cultura e del mistero.

ore 20.00 cena a tema (meglio informarsi presso la proprietà: 0575/789066)
ore 22.00 / 23.00 / mezzanotte (e a seguire sino alla chiusura)
                                     Sempre con Amos Cartabia l'apertura del Castello, con i GHR nel vecchio bunker, con Flavio la lettura dei tarocchi, ma anche musica per i più giovani con un Dj giovanissimo, poi libri e buona cucina!

Dunque un grande appuntamento da non perdere, deciso in tutte queste serate al fine di permettere a tutti di conoscere questo fantastico luogo!

Ricordo che l'apertura e i giri con lo scrittore sono GRATUITI... meglio prenotarsi in tempo!

info@edizioniacar.com
info@castellodisorci.it

o telefonando al numero: 0575/789066
www.castellodisorci.it

PS: prima guardate su YouTube qualcosa su Castello di Sorci ... poi ci vediamo!

lunedì 12 settembre 2016

LA TIFOSA DI "MESSI" esclusiva a PordenoneLegge 2016

Pordenonelegge 2016 è alle porte; una rassegna importantissima per i lettori, una vetrina "super" per gli autori e per i loro editori.
Una kermesse che anche quest'anno vedrà partecipi centinaia di nomi illustri dell'editoria italiana e straniera e che coinvolgerà un vasto pubblico nelle giornate di apertura previste "stracolme" di interessati.
La nostra casa editrice, Edizioni A.Car, vedà protagonista Francesco Zarzana con la sua ultimissima fatica letteraria assieme a Francesca Mazzei nel volume biografico "La tifosa di "Messi"".


LA TIFOSA DI "MESSI"
isbn: 9788864901497
pagg. 112
euro: 13.50

I diritti d'autore, su volere degli stessi, saranno devoluti alla "Nazionale Italiana Calcio Amputati" del Centro Sportivo Italiano.

Leggiamo qualcosa del libro...

Di quali e quanti valori e opportunità possano diventare portatori lo sport in genere e lo stesso calcio (pur così discutibile nelle sue manifestazioni di vertice contaminate dal superprofessionismo e derivati) è esempio concreto e illuminante la vicenda della Nazionale Italiana di Calcio Amputati. 
Ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere questa straordinaria realtà facendo la cronaca di una loro partita con la omologa nazionale francese a Cremona e, più  ancora, presentandone gli atleti a Papa Francesco in Piazza San Pietro in occasione della festa per i settanta anni del CSI Centro Sportivo Italiano,  l’ente di promozione sportiva che tanto ha fatto perché si perfezionasse il sogno del … “Messi” di cui qui parlano la mamma e l’amico Zarzana. Toccante testimonianza di quanto sia stata travagliata e piena di problemi la venuta al mondo del piccolo Messori, di come la coraggiosa e intrepida mamma Francesca abbia lottato e superato gli infiniti e crescenti problemi di una gestazione terribilmente complicata e dolorosa. 
Sullo sfondo di tutto ciò che è stato superato con una serenità incredibile e spesso col sorriso sulle labbra, il sogno di avere un figlio calciatore, coltivato dalla mamma a sua volta calciatrice da ragazzina.  Nato senza una gamba (e con ben altre gravi menomazioni) al piccolo Francesco, curato amorevolmente, sembrava preclusa, per ovvi motivi, la strada del calcio giocato. E invece, con una tenacia evidentemente ereditata dalla mamma, lui, diventato Messi per contrazione tipicamente emiliana del cognome Messori, ma soprattutto perché il fuoriclasse argentino è sempre stato il suo idolo, è riuscito a dar vita a quel suo sogno apparentemente irrealizzabile: non solo giocare a calcio ma addirittura dar vita a una nazionale degli amputati. Realtà ormai consolidata con appuntamenti sempre più frequenti anche in campo internazionale. Certo uno dei momenti fondamentali nella crescita e sviluppo del fenomeno è stato il meeting di Assisi quando, grazie al prezioso interessamento del CSI, venne comunicato a Francesco che poteva giocare con i normodotati; da lì prese slancio la sua iniziativa di coinvolgere altri amici “in gamba”, per trovare il modo di giocare assieme e magari disegnare una vera e propria nazionale degli amputati. Ad accompagnare i partecipanti ad Assisi erano state scelte le parole di San Francesco che incoraggiano ad agire attraverso una lenta tenace progressione dal fare prima ciò che è necessario, poi ciò che è possibile per arrivare poi, quasi d’incanto, a fare l’impossibile. Difficile immaginare qualcosa di più appropriato per apprezzare ciò che il nostro Messi e la sua mamma hanno saputo fare e che qui viene raccontato. 

Un bravo anche al collega Zarzana, un altro prezioso Francesco di questa bella storia.  

Dalla prefazione di Bruno Pizzul che ha gentilmente offerto la propria firma per un volume... che colpirà il lettore per la forza umana e per la delicatezza con cui si racconta una storia... particolare.

Pordenonelegge 2016... Vi aspettiamo il 17 settembre per l'esclusiva Nazionale.