venerdì 28 ottobre 2016

Tre notti di paura... al Castello di Sorci

Ed eccoci quasi pronti, mentre a Lucca tutti si travestono in occasione del grande evento mediatico che ogni anno porta migliaia di persone, al Castelo di Sorci, sempre in Toscana, ma al confine con la verde Umbria, ecco che il mistero e le leggende si mescolano alla realtà ed alla paura.


Eggià, perché negli anni io di gente scappare dal maniero di Baldaccio Bruni ne ho viste tante e, sempre negli anni, molte sono state le testimonianze delle persone che lì ci hanno lavorato o ci hanno dormito.
Facciamo un passo indietro... fantasmi? Boh, non saprei dirvelo, ma la certezza è che in quel vecchio maniero del 1100 qualcosa di strano accade. Rumori nelle pareti, passi nei corridoi, parole insensate nella notte e ancora mosche nel bunker e fotografie particolari che attirano, oramai, migliaia di persone ogni anno.


Operazione commerciale? Non direi proprio, dato che tutta la struttura vive già sulla ristorazione e il Castello, in tutta la sua integrità vive grazie alla buona cucina del luogo. Non ci sono persone che pagano per visitarlo, è proprietà privata e durante l'anno lo aprono in notturna solo pochissime volte. Non è questo... e allora che sarà? Le testimonianze, i medium, i giornali, tutti ne hanno parlato e sempre gente arriva ogni qual volta si riesce a vedere la bellissima struttura interna del luogo.


Sabato e domenica avremo modo di apprezzare tutto questo in un giro assieme a me che son diventato, grazie all'amicizia con i proprietari, la memoria storica di quel luogo che tante cose ha visto e tante ancora ne deve vedere... conosceremo i segreti e poi, chicca delle chicche... per i meno paurosi... nel vecchio bunker (non più utilizzato in quanto tanti hanno avuto "sensazioni negative") potremo assaporare al buio come operano i "cacciatori di fantasmi"... in maniera semplice, diretta, senza fronzoli di alcun tipo e senza pretese alcune.
Una serata particolare, anzi tre serate, da domani sino alla notte di halloween dove il divertimento e la buona cucina si amalgameranno alla perfezione con l'antica struttura di Sorci.


Ci credete? Provate; non ci credete? Provate... l'importante è portare rispetto alla struttura, alla leggenda e a ciò che è successo... poi tutto il resto è oramai storia.
Ah... vi avverto, se dovesse succeder qualcosa... non pensate a me, io sarei già nel cortile, gli eroi del paranormale sono altri!

Castello di Sorci - località San Lorenzo - Anghiari (AR)
www.castellodisorci.it


giovedì 27 ottobre 2016

Le grandi navi a Venezia... o Venezia senza Navi?

Ho avuto l'onore, qualche anno fa di scrivere un libro ambientato a bordo di una grande nave da crociera e questo mi ha permesso poi di conoscere più da vicino il mondo delle navi da crociera. 16 Lunghi viaggi in giro per il mediterraneo a presentare il mio romanzo a bordo dell'allora ammiraglia e devo dire che tra bordo e terra ho scoperto e visto cose particolari e meravigliose.
Ogni tanto sento questa nuova: Via le navi da Venezia e penso che la gente sia sempre più attratta dal momento senza ingegno e senza pensiero che ti permette di urlare e di criticare e non ragiona affatto sugli effetti (bello il gioco di parole) che ciò produrrebbe sull'economia della città.


Facciamo un piccolo passo indietro, a quando il Governo ha introdotto una tassa specifica per l'approdo delle grandi barche dei miliardari sulle nostre coste, nei nostri porti. Una tassazione alta che ha spinto poi questi ad andare (a sinistra) verso la Francia (a destra) verso i paesi che si affacciano sull'Adriatico... Ebbene, dato che mi ricordo quei momenti, tutti, all'inizio esultavano ad una vittoria momentanea, meno inquinamento, via i ricchi dalle nostre coste, via i miliardari... inconsapevoli (forse) del male che stavano procurando ad un sistema turistico che, permettetemi, gente come me non potrebbe mai permettersi. Ebbene? Ecco che questa vittoria era come un cerino, come la fiamma di un cerino.


Eggià, perché nel giro di pochissimi anni, forse due... ecco che quelle stesse persone manifestavano poiché il loro posto di lavoro, basato sul turismo, veniva a mancare e, genio della lampada, ecco che la colpa era della mancanza dei vecchi Vip che con le loro mega imbarcazioni portavano denari sia al comparto turistico che a quello nautico.
Una corsa ai ripari senza soluzione, dunque, perché questi, i miliardari arrivavano, se ne stavano tranquilli qualche giorno e ripartivano, tuffandosi nelle calme e pulite acque degli Stati che ci affiancano spendendo la metà di quello che lo Stato Italiano... ora chiedeva.
E per le grandi navi, nella mia ignoranza, è uguale, se non peggio.


Tornando alle mie crociere nel Mediterraneo ho potuto visitare tanti luoghi, tra cui il porto nuovo di Tunisi dove ogni settimana attraccano dalle 5 alle 6 navi da crociera.
Ecco che in una delle discese a terra vedo ed apprezzo il lavoro svolto nel nuovo porto e mi fermo a vedere, come tutti, un fantastico negoziato che vendeva bustine di buon zafferano tunisino. Pacchetti in plastica da 3 e 5 euro, o confezioni da 10 euro. Ebbene, sarà stato un negoziato da tre metri per cinque, nulla di che, ma era stracolmi, all'inverosimile di pacchetti di zafferano e il giovane che serviva coinvolgeva abilmente i clienti ad entrare a comprare. "Zafferano Tunisino, prezzi buoni, prezzi buoni" e tutti entravano, o quando risalivano in nave o quando scendevano. Io ci ho parlato, dopo aver speso 20 euro di zafferano e mi ha detto che ogni tre giorni arrivano le grandi navi e che lui rifornisce il negoziato con oltre 10.000 bustine ogni tre giorni. Cioè, vuoi dirmi che vendi 10.000 bustine ogni tre giorni?
"Italiani brava gente compra... poi americani e russi... russi comprare tanto."
Cioè, ragazzi, solo questo con i due e tre euro... si faceva una media di 20.000 euro ogni 3 giorni grazie a noi che acquistavamo.


Per cui, gente, pensiamoci bene prima di tirarci la nuova mazzata sui piedi e... ovvio, le cose vanno controllate, ma anche voi sapete che 15.000 turisti in vacanza... comprano e fanno muovere il mercato.

Beh, adesso vi lascio e vi consiglio di leggere il mio romanzo:
OLTRE LA LIBERTA' ... ambientato a bordo di una grande nave da crociera, con i suoi segreti e le sue... paure!

mercoledì 26 ottobre 2016

fiction I Medici... me gusta!

Devo ammettere che ero titubante, per mille motivi e per mille incertezze, invece ho dovuto ricredermi a piano su come è stata realizzata la nuovissima Fiction di Rai uno su I Medici di Firenze. Ovvio è che ci sta un po' di libertà artistica/intellettuale/cinematografica, ma nel complesso è ben riuscita, ottima la regia, da mio punto di vista e l'ambientazione creata.
La storia... beh, la storia è storia e ovvio è anche che in molti potranno criticarne la realizzazione, la struttura storica eccetera, ma quello che conta, a mio avviso è che è stato un grande successo e una prova artistica italiana non indifferente. Per cui... ragazzi lo consiglio vivamente.


venerdì 21 ottobre 2016

Sabato del villaggio... e il treno dei libri passa da Lurago d'Erba

E si lavora anche il sabato e la domenica... il mondo dei libri è bello ma tanto... tanto faticoso. Bisogna sapere che è come un treno, questo strano mondo dei libri, che passa e ripassa ma non lo puoi prendere sempre. Devi farlo fermare tu costruendo delle piccole stazioni in cui il convoglio si ferma, espone i propri libri, fa presentazioni, conosce gente e poi riparte,


 e come ogni treno... può lasciarti a terra! Sta a te, autore, fare in modo che ci sia gente ad attenderti o a salutarti quando parti, consapevole che tra un anno potresti ritornare proprio in quel posto, proprio in quel luogo, proprio con quelle persone... ma è labile questo gioco, una leggera linea può modificare tutto, un binario morto, il ritardo nella prenotazione, le intemperie, la malattia... tutto può far cambiare direzione a quel convoglio, oppure, può passare senza di te.


Ma suvvia, un po' di positività... ed ecco che oggi il convoglio si ferma in una nuova stazione: Lurago d'Erba, ridente paesino tra lecco e la ricca provincia di Monza e Brianza... in cui un Comune ha creduto importante aprire le porte della scuola per una mostra di libri, per una bella iniziativa in cui anche noi ci saremo, sia come casa editrice che come autore.

Eggià, anche io presenterò i miei figlioli: L'Aquila e la Colomba" e il nuovo "Rifugio Bezzi, il gioco della vita"...



giovedì 20 ottobre 2016

Oggi sciopero per il NO al referendum? Eccheccazzzzzzz

Questa mattina le radio parlano di sciopero nazionale Cobas... viabilità Milano KO aerei, treni etc etc... con diverse motivazioni sindacali tra cui... a favore del NO al referendum!
Ma stiamo scherzando? Il venerdì che di solito le autostrade sono star intasate questi fanno sciopero per il NO?
Ma ci pensate che state facendo calzate su calzate, andate a bloccare gente che si muove per lavoro, come voi, in teoria, gente che ha bisogno di muoversi in questo paese in auto e si trova bloccato per uno sciopero che...


Assurdo... tanti pensano ancora di stare negli anni sessanta e non si rendono conto che certi tipi di scioperi fanno più male che bene, soprattutto il venerdì! E poi perché sempre il venerdì?
E' da quando facevo le superiori che si scioperava il venerdì, non era meglio dire... mi faccio il finesettimana lungo? Eggià perché questa cosa del venerdì proprio non la capisco e non la sopporto... e mi piacerebbe ben sapere al venerdì quanti di quelli che non vanno al lavoro per scioperare... effettivamente non se la godono a casa o in giro per un bel ponticello lungo?

Dai ragazzi state sbagliando e non ve ne rendete conto, anzi, io onestamente se dovessi votare NO e mi trovassi imbottigliato per causa vostra ad Agrate (come già spesso succede)... voterei Si solo per questione di principio e... forse sarebbe meglio che la razionalità di pensiero facesse breccia nella stupidità dell'euforia!

Tanto per la cronaca, ho dovuto spostare consegne e appuntamenti a Milano perché impraticabile! Coda coda coda... almeno se le autostrade facessero passaggio gratuito... macché, ma figuriamoci, o forse che se sei in coda la benzina ti venisse rimborsata... ma va... che dici? Ah, non era meglio fare sciopero per il caro prezzo dei pedaggi autostradali o per le accise o per le cose che non funzionano veramente? Magari il mercoledì... tanto per sfatare quell'idea che chi fa sciopero il venerdì poi se ne va al mare!

La libertà di pensare

Ecco cosa di dona un libro: libertà!
Pensare, leggere, sognare, crescere e studiare, tutto questo tra le parole incise nel libro della vita. Tutti abbiamo una storia, un momento, una paura, un sorriso, un pensiero... mentre leggiamo una bella storia. Negli anni Ottanta la mia passione erano le storie del maestro dell'Horror; Stephen King, con il suo Cujo o con il pagliaccio malefico di It, passando per la Nebbia o ancora in libri di estremo successo portati poi sulle pellicole cinematografiche in maniera eccellente.


Momenti di straordinaria Libertà, mentre la luce soffocava gli occhi nella stanza la sera e mentre il cuore batteva a mille nella paura del momento. Ricordo il cane idrofobo, poi guardavo l'armadio, certo, certissimo che qualcosa, da un momento all'altro, sarebbe sbucato fuori all'improvviso.
Passano gli anni e passano le letture, improvvisamente mi sono appassionato di saggistica, storia e tutto quello che potevo trovare sulla seconda guerra mondiale l'ho acquistato e letto. Bancarelle di paese, vecchie immobilizzazioni impolverate in biblioteca erano il mio pane quotidiano e via così, con lucide passioni che mi portavano a cercare per sapere, per crescere. Incorntrai poi uomini, reduci della guerra e raccoglievo informazioni, testimonianze e documenti, documenti unici, straordinari, che ancor oggi fanno parte della mia personale biblioteca privata.
Anni della scuola e classici, L'Epica greca mi affascinava, mi coinvolgeva eni faceva sognare un qualcosa che va oltre il fantasy e la religione e che ancor oggi ritroviamo in pellicole cinematografiche di estremo successo.


E poi... la scrittura, le prime poesie abbozzate su quaderni e il primo racconto, poi le raccolte di testimonianze e alla fine i miei romanzi, opere che amo come figli, opere che mi permettono ancora di sognare, di credere che sia bello questo strano mondo, di credere... che sia possibile coinvolgere gli altri... ancora con una semplice lettura.

I miei libri? fantastiche espressioni del mio essere narratore... storia di studi, storie inventate, momenti di vita e ancora... parti di me che si amalgamano nella storia delle storie sicuro che un giorno... qualcosa rimarrà nella mente di chi mi ha conosciuto!


Vi invito, dunque, a leggere qualche mio romanzo... sperando che le mie storie piacciano e coinvolgano... come hanno coinvolto me!

www.edizioniacar.com